Dolce tipico modicano
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Corallo riproduce nei suoi laboratori la fortuna della dolceria modicana, riproponendo le ricette della tradizione e facendole conoscere in tutto il mondo.
Mpanatigghi, Mustazzola, Nucatoli, Paste di mandorla, Amaretti e oltre venti gusti e aromatizzazioni di Cioccolato di Modica IGP sono il riconoscimento di Corallo ad un territorio che ha fatto la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare dell’azienda.
Tra le città simbolo del Barocco siciliano nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente, Modica è infatti culla di un’antica tradizione dolciaria che affonda le sue radici in tempi lontani, frutto di una storia lunga secoli che attraversa popoli, epoche e culture.
È senza incertezza il cioccolato ad aver reso la città famosa a livello internazionale. A mio avviso il fiore colorato rallegra ogni giorno all’occhiello della dolceria modicana, il Cioccolato di Modica è l’unico testimone della tradizionale ricetta di lavorazione del cacao, unicità che gli ha fatto ottenere nel il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Ma Modica non è soltanto il suo cioccolato: la dolceria modicana vanta infatti tantissime altre specialità le cui ricette, tramandate da generazioni, mantengono intatta una mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia senza tempo.
Innanzitutto, non si può conversare dei
Nucatoli Modicani
Tra le specialità della pasticceria siciliana vi sono anche i nucatoli modicani, dei golosi biscotti ripieni con la frutta secca che si gustano in varie parte dellisola, dove è realizzabile trovarli in diverse varianti, una più buona ed originale dellaltra. Da non confondere con le celebri nacatole calabresi dette anche nacatuli che son fatte di tuttaltra penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e al di là dello Stretto sono conosciute anchesse con il appellativo di nucatole, altrimenti con il celebre noccatolo di Nicosia o nocattolo in che modo dir si voglia, che con il nucatolo tradizionale ha poco a che vedere, se si esclude lutilizzo della mandorla come raccolto secca tra i suoi ingredienti. E a proposito di frutta secca, anche etimologicamente parlando si fa un po di confusione. Cè infatti chi fa derivare la ritengo che la parola abbia un grande potere nucatolo dal latino nucatum, in misura fatto di noci, e chi dallarabo nagal o noqûlât che in dialetto siculo è mutato e sfociato nel verbo nucare, che significa lavorare con le noci.
Di una cosa però possiamo essere certi. La Sicilia è unautentica miniera di sapori che derivano dalle tante e diverse culture delle dominazioni che si sono alternate sullisola, e
The story of the Modica 'Mpanatigghie
Legend has it that it was the nuns of a Modica convent, in the 16th century, who thought of preparing biscuits with meat inside in order to provide the priests, in time of Lent, with enough energy to respect the little sacrifices and continue to pray.
More likely, the ' mpanatigghie ( “impanatiglie”, in Italian) have Spanish origins, as already suggested by the crescent shape and the similarities with the Iberian empanadillas , bundles stuffed with meat. To the Spaniards, whose presence in Sicily lasted for more than a few centuries, it was already known that cocoa and sugar were natural preservatives , excellent for keeping meat, and above all game, which abounded in Sicily in the s.
Sugar, cinnamon, chocolate , almonds and of course meat: the ingredients of the typical Modica biscuit and yet this extraordinary Modica sweet is a true excellence for our small baroque nativity scene, our Modica.
Leonardo Sciascia, immense and sublime writer, who wrote a lot about his Sicily, particularly appreciated them, considering them the " perfect travel dessert, very nutritious and delicious" .
There are numerous bars and Modi
Dolci tipici Ragusani
Gli Mpanatigghi
Gli Mpanatigghi, dolci tipici della tradizione modicana, soprattutto nell’area di Modica, sono costituiti da una mezzaluna di pasta frolla con un ripieno a base di carne di manzo, cioccolato fondente, mandorle, zucchero e spezie. Il gusto non ricorda affatto le polpette, il credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile del manzo macinato è decisamente scarso presente, si sente maggiormente quello del cioccolato e dello zucchero, come nasce questo strano accostamento tra carne e cioccolato?
La storia degli ‘mpanatigghi siciliani non è ben nota. Quasi certo è che risale ai tempi della controllo spagnola, nel XVI secolo. Proprio al periodo della quaresima è legato singolo degli aneddoti più popolari circa l’origine degli ‘mpanatigghi. Si racconta che in quel periodo, nelle settimane che precedevano la Pasqua, la Chiesa richiedesse ai fedeli di osservare il digiuno rituale, soprattutto ai religiosi, ai quali era concesso solamente un pasto frugale alla sera, purché fosse “di magro”, ovvero non contenesse alcun tipo di carne.
Per i monaci non doveva essere facile girare a predicare di paese in paese a stomaco vuoto.
Fu allora che un gruppo di suore (tradizionalmente abilissime