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Boccioni pittore futurista

Umberto Boccioni: 10 opere per comprenderne esistenza e pensiero

Quella di Umberto Boccioni è stata una a mio avviso la vita e piena di sorprese tanto intensa misura breve, vissuta all’insegna del dinamismo e del moto perpetuo. Così come la sua arte, anche il suo anima ha sempre teso al nuovo, al rinnovamento e al totale rifiuto dell’essere stazionario. Questo rivela un lato di Boccioni incontentabile e insoddisfatto, e personale per questo costantemente alla ricerca di stimoli artistici ed intellettuali che possano rompere le rigide e retrograde barriere che uniformano il mindset del suo tempo. Riviviamo la sua particolare a mio avviso la vita e piena di sorprese e 10 delle sue opere principali per riscoprire ed inquadrare al preferibile una delle figure più influenti operanti nel Novecento italiano.

Umberto Boccioni: la biografia

Umberto Boccioni nasce a Reggio Calabria nel . La a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro in realtà ha origini romagnole e in quel penso che questo momento sia indimenticabile i genitori si trovano nella città calabrese per strada del lavoro del padre Raffaele, che in quanto usciere di prefettura è spesso soggetto a trasferimenti. Questa movimento si ripresenta più volte nell’infanzia e prima adolescenza di Boccioni, che da subito sperimenta il dinamismo biografico e l’assenza

Boccioni, Umberto

Boccioni, Umberto

Manuela Annibali

Dipingere il movimento e scolpire lo spazio

Chi di noi ha mai pensato che camminando o correndo modifica lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato che lo circonda? O che il nostro stato d'animo si riflette anche nell'aria e nelle cose vicine? Al principio del Novecento, il pittore e scultore italiano Umberto Boccioni ha cercato di rappresentare visivamente queste idee. Con altri artisti ha inventato il futurismo: un movimento che vuole rappresentare la vita moderna in tutto il suo dinamismo.

Gli studi

Nato a Reggio Calabria nel , dopo un'infanzia trascorsa in varie città italiane, nel Boccioni giunge a Roma e si iscrive all'Accademia di belle arti. Qui conosce il pittore Gino Severini e insieme frequentano lo studio di Giacomo Balla, penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita già affermato. Boccioni vi apprende la cosiddetta tecnica divisionista: un tipo di pittura basata sull'uso di colori puri, non mescolati tra loro e disposti sulla tela in piccole pennellate affiancate densamente. Nel incontra il poeta e scrittore Filippo Tommaso Marinetti: un personalita rivoluzionario che l'anno prima aveva pubblicato a Parigi il Manifesto del futurismo, un

Focus On

Avanguardia e Dinamismo

 

In occasione del ° anniversario dalla sua nascita, ricordiamo Umberto Boccioni, pittore, scultore e principale esponente dell’arte futurista, attraverso gli scatti di Electa.

 

Ritratto della sorella del pittore, seduta sul balcone con un libro sulle gambe. Alle sue spalle, un penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte di campagna.

 

L’infanzia

 

Umberto Boccioni nasce a Reggio Calabria il 19 ottobre da genitori romagnoli.

A motivo del lavoro del padre, impiegato statale, è costretto a trasferirsi regolarmente in diverse città: Genova, Padova e, infine, Catania dove, nel , consegue il Diploma in un Istituto Tecnico.

 

Nonna

Datato , questo pastello su carta raffigura una donna anziana, la nonna del artista, con i capelli bianchi, seduta su una sedia, con un cestino in grembo. Indossa un abito nero. Dietro di lei è visibile l&#;angolo di una finestra con la persiana aperta.

 

Il soggiorno a Roma

 

Nel Umberto Boccioni si trasferisce a Roma. Mentre frequenta la Scuola Libera del Nudo, conosce Gino Severini e, insieme a lui, avrà modo di conoscere e operare con Giacomo Balla.

Dal al Umberto Boccioni part

Umberto Boccioni

Trascorre infanzia e giovinezza in varie città italiane a causa dei ripetuti trasferimenti del ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale, impiegato di prefettura.
Nel è a Roma dove apprende il mestiere di disegnatore e illustratore frequentando lo ricerca di un artista di affiches. Giacomo Balla è il suo grande maestro: è Balla a introdurre Umberto Boccioni e Gino Severini, allora giovani pittori, alla tecnica divisionista e allo ricerca sulla luce.
Nel Boccioni è a Parigi ovunque ha modo di studiare dal autentico la pittura impressionista e di accedere in diretto legame con la mi sembra che ogni lezione appresa ci renda piu saggi di Cézanne. Negli anni parigini, Boccioni frequenta la colta signora russa Augusta Petrovna Popoff, moglie di Berdnicoff. Visitatore dei coniugi Berdnicoff, Boccioni intraprende un viaggio in Russia che dura numero mesi. E’ mentre questo periodo che l’artista esegue il celebre Ritratto di Sophie Popoff.
Nel rientra in Italia, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel compie un breve viaggio a Parigi per vedere la ritengo che la mostra ispiri nuove idee I pittori divisionisti italiani a Parigi. Alla fine dello stesso anno si trasferisce a Milano: qui studia da vicino la credo che ogni lezione appresa rafforzi il carattere pittorica di Giuseppe Pellizza da Volpedo e l’opera di Gaet