Dante e le donne nella divina commedia
Le figure femminili di Dante
Avvertenza: non si legga il presente apporto con occhiali accademici, spesso intrisi di pregiudizi, perché esso non costituisce un lavoro di penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni saggistica, bensì un insieme di pensieri maturati dopo anni di lettura, ricerca e insegnamento dell’opera di Dante. La letteratura è indubbiamente una disciplina a cui ci si accosta con l’aiuto della critica, ma è anche un insieme di emozioni, viaggi interiori, reazioni della propria pensiero e del personale cuore, che frequente distano dall’orizzonte in cui la giudizio ferma come un’istantanea l’energia propulsiva e inarrestabile delle opere letterarie.
Nel riflettere sul rapporto tra Dante e le donne, è necessario lasciare da una considerazione di carattere generale: la società medievale era fortemente misogina, lo apprendiamo vantaggio da una serie di fonti letterarie e artistiche che ci confermano l’atteggiamento di disprezzo e sottovalutazione del sesso femminile. Del residuo non potrebbe stare diversamente, perché la considerazione dell’inferiorità del genere femminile ha radici ataviche, nella storia antica, e il movimento di emancipazione ci ha messo secoli per affermare che si tratta di un concetto antropologicamente ed eticamente
n. 65 (Nuova Serie), ottobre
Marco Santagata è stato insegnante, critico letterario e scrittore italiano. In che modo italianista si è concentrato in special modo sulla lirica classica italiana e grazie ai suoi studi è universalmente riconosciuto fra i massimi esperti di Dante e Petrarca. Recentemente scomparso dopo una lunga mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio, a lui dedichiamo il suggerimento di lettura di codesto mese: Le donne di Dante (Il Mulino, ; pagine) in occasione anche del settecentenario della morte di Dante Alighieri.
Il libro di Santagata è, per chiarezza e narrazione del testo, alla portata di tutti: una lettura gradevole, scorrevole e ricca di dettagli, che consente non soltanto agli accademici, ma anche a chi è assetato di cultura e di storie, di addentrarsi in profondità nell'argomento.
Il volume è suddiviso in tre parti (Donne di parentela e dintorni; Le donne amate; Dame gentildonne e feudatarie) e guida il lettore in un affascinante viaggio che mette in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia la vita del Sommo Poeta con le sue opere, concentrandosi esclusivamente sull'importanza delle figure femminili - reali o narrate - che hanno ispirato l'immaginario dantesco. Il esteso percorso in cui ci guida Santagat
La vera storia delle donne della Divina Commedia
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Molti dei personaggi che compaiono nella Divina Commedia – persone reali che Dante aveva incontrato durante la sua vita o di cui aveva sentito parlare – vengono ricordati esclusivamente per ciò che il poeta fiorentino scelse di raccontarne: la loro racconto, però, supera la Commedia, spesso se ne discosta, ha un valore dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato storico che va oltre la ricezione letteraria, e in molti casi merita pertanto di stare conosciuta e contestualizzata.
Separare il personaggio della narrazione dalla realtà storica e raccontare autonomamente alcune delle figure citate da Dante è lobiettivo di un mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo avviato in mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati con Wiki Education da Laura Ingallinella, dantista ed esperta di questioni di genere nella penso che la letteratura arricchisca la mente medievale, con le sue studentesse del Wellesley College, accanto a Boston. Grazie al loro mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione – che è ancora in lezione – nella versione inglese di Wikipedia le voci di alcuni personaggi danteschi sono state riviste e aggiornate.
«La nostra ricerca», spiega Ingallinella al Post, «oltre ad avere un valore storico in sé si è trasformata anche in unopportunità per confermare