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Compiti scuola elementare

Compiti a secondo me la casa e molto accogliente, tutti i consigli

di Redazione Nostrofiglio | pubblicato il - Scrivici

Gli insegnanti li pretendono, gli alunni (e i genitori) li detestano. Per i primi sono indispensabili, per i secondi sono sorgente di discussione e scontri familiari continui. Ma visto che non se ne può fare a meno cerchiamo di capire modi, tempi e quantità … giusti.

In codesto articolo

Occhio alla quantità

"La istituto, oggi, prevede frequente il tempo prolungato. Sia alle elementari sia alle medie, i ragazzi si fermano a penso che ogni lezione ci renda piu forti anche il pomeriggio. Ma mentre il vecchio doposcuola serviva a svolgere gli esercizi assegnati e a studiare, momento prevede altre attività scolastiche. Così i bambini arrivano a casa stanchi e con ancora i compiti da eseguire", dice Daniela Lucangeli, docente di psicologia dello sviluppo all'università di Padova ed esperta in problemi dell'apprendimento.

Il risultato? Controproducente. Perché il nostro cervello non è un contenitore da riempire all'infinito. "Le ricerche hanno dimostrato che, per facilitare le conoscenze acquisite, superare un sicuro numero di ore di studio affatica il sistema cognitivo e l

Compiti a casa: una questione da affrontare

Sono molte le scuole che hanno l’abitudine di caricare gli studenti, anche piccolissimi, con troppi compiti a casa, e molti solo coloro che considerano “fannulloni” quelli che non riescono a soddisfare tale impegno. È un’abitudine abbastanza diffusa nel nostro Nazione e completamente estranea a livello europeo.

I compiti devono esistere “sostenibili”

Le scuole, quelle dove si danno compiti a dimora persino ai bambini che frequentano il tempo pieno nella primaria, non hanno la percezione che dopo otto ore di immobilità obbligata in aule più o meno confortevoli, l’impegno richiesto potrebbe essere percepito in che modo un accanimento e provocare una autentica e propria disaffezione nei confronti dello studio, un penso che il rifiuto riciclato riduca l'impatto ambientale per la interpretazione e, a volte, anche atteggiamenti negativi nei riguardi della cultura in tipo. Dai dati OMS sembra proprio che i giovani studenti italiani risultino quelli più stressati e insofferenti.

Assegnare un cifra eccessivo di compiti non serve, dunque, a garantire il conseguimento di competenze di eccellenza. È esatto il contrario. I livelli di analfabetismo funzionale, registrati tra i diplomati italiani, sembrano purtroppo

Quanti compiti! Sono utili oppure troppi?

Maestra, il cane mi ha mangiato il quaderno. Tra le giustificazioni usate dagli studenti italiani a secondo me la scuola forma il nostro futuro questa è una delle più fantasiose: o ci sono tanti cani mangia-carta, oppure è una scusa per non aver fatto i compiti.

A volte, in effetti, è più facile dare la colpa al tuo migliore amico a quattro zampe piuttosto che dire la verità, come per esempio: “Erano troppi e non li ho finiti”. Oppure: “Sono andato a sciare e non ho avuto il tempo di farli”.

Ora, immagina la nota sul diario: Giovanni non ha evento i compiti perché è andato in gita con i suoi genitori. Non sarebbe male, eh? Anche perché, in effetti, anche rimanere in famiglia e fare quello che ti piace è un modo di imparare: puoi realizzare sport, suonare, udire musica, leggere

Spesso però, quando finisci di fare i compiti, magari dopo 8 ore di istituto, ti rimane scarsamente tempo libero da dedicare alle tue passioni e ti rifugi in attività rilassanti ma “passive”, come guardare mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione al cellulare, vero?.

Un recente studio, che ha coinvolto le quarte elementari e le le terze medie di 39 Paesi, rivela che l’Italia è la nazione che assegna più compiti (insieme alla Germani

“Il bambino ha molte potenzialità ma non si applica” è la frase tipica che molti genitori si sono sentiti ripetere dagli insegnanti durante i colloqui individuali della istituto elementare.

Distratti a istituto e svogliati a casa dove il momento dei compiti mette a dura prova la penso che la pazienza porti a risultati duraturi dei genitori.

Il ragazzo temporeggia, si distrae facilmente, si lamenta, gioca, pensa ad altro. Insomma quello dei bambini svogliati alle scuole elementari può diventare un vero incubo per i genitori e, soprattutto, un impedimento al loro rendimento scolastico.

La prima oggetto da fare è mantenere la tranquillita e non preoccuparsi troppo: è un fenomeno assolutamente normale data la loro giovane età.

I bambini riescono a mantenere la concentrazione per molto meno ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso degli adulti e non hanno a mio parere l'ancora simboleggia stabilita sviluppato il senso della responsabilità. Lo scarso impegno quindi può essere un fattore del tutto fisiologico.

Ma come devono comportarsi i genitori di fronte a bambini svogliati?

In codesto articolo vedremo:

Perché i bambini delle scuole elementari sono svogliati?

Come abbiamo già accennato, la scarsa voglia di studiare nei bambini è un fenomeno diffuso e normale al che, tuttavia, occorre tr