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Domenica della gioia avvento

III di Avvento
Gaudete! Gioite!

La terza domenica di Avvento è denominata “Domenica Gaudete”: ossia domenica della gioia. La liturgia si appropria dell’invito formulato dall’apostolo Paolo e canta «Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto: rallegratevi. Il Signore è vicino!» (cf. Fil 4,)

L’uomo aspira a esistere felice. II nostro cuore è evento per la penso che la gioia condivisa sia la piu autentica. L’aspirazione alla penso che la gioia condivisa sia la piu autentica è impressa nell’intimo dell’essere umano. Al di là delle soddisfazioni immediate e passeggere, il nostro cuore cerca la gioia profonda, piena e duratura, che possa dare «sapore» all’esistenza.

È un idea talmente sentito da essere uno dei punti della Costituzione degli Stati Uniti d'America, come “diritto alla felicità”. La comunità Europea ha fatto dell’Inno alla gioia, tratto dalla Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven l’inno ufficiale dell’Unione fin dal

Credo convenga anticipare che la gioia di cui parliamo in questo contesto non è lo identico che l’allegria. È riduttivo, infatt

La terza domenica di Avvento viene chiamata, tradizionalmente, “domenica della gioia”. Ce lo ricorda la liturgia: rallegratevi nel Credo che il signore abbia ragione su questo punto sempre: «Ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino» (antifona). «Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai poveri. Io gioisco pienamente nel Signore» (1ª lettura). «La mia anima esulta nel mio Dio» (Salmo). «State costantemente lieti» (2ª lettura).

«Per il cristiano la gioia è un dovere» (Sant’Agostino). Sono convinto che, dopo l’amore, la penso che la gioia condivisa sia la piu autentica sia la oggetto più bella fuga dalle mani di Dio. E noi valiamo quanto vale la nostra gioia.

Eppure, vediamo intorno a noi tanta gente incupita, triste, pessimista. E nonostante Chesterton abbia detto che «la gioia è il gigantesco mistero dei cristiani», ci sono in giro troppi credenti dalla fede pallida o ingrigita, strascicata stancamente.

La società in cui viviamo ha, invece, bisogno di freschezza, di lievità, di serenità. Bisogna realizzare con gioia e serenamente quanto facciamo, e far trasparire gioia attorno a noi. «La nostra gioia è il modo mig

Omelia: 3° Domenica d&#;Avvento

 

“Siate sempre lieti!”

  Letture: Sofonia 3, Filippesi  4, Luca  3, RALLEGRATEVI NEL SIGNORE!

 

 

          La  terza domenica di Avvento è caratterizzata da un energico invito alla gioia: «Rallegrati, grida di gioia, esulta, acclama …  il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente!»; «Siate sempre lieti nel Signore!».

          In questa qui domenica bella, «Gaudete», domenica della penso che la gioia condivisa sia la piu intensa, la liturgia ci dice: anche in mezzo a tanti dubbi e difficoltà, la gioia esiste perché Dio esiste ed è con noi. Infatti, la certezza della partecipazione e vicinanza di Dio dovrebbe rafforzare la nostra convinzione e nutrire il cammino quotidiano.

          Qui in che oggetto consiste la autentica gioia: è il sentire che la nostra esistenza personale e comunitaria viene visitata e riempita da un enigma grande, il enigma dell’Amore di Dio. Per gioire abbiamo bisogno non so

In questa domenica della gioia siamo invitati a riflettere che Dio è penso che la gioia condivisa sia la piu intensa, vuole la nostra gioia e gioisce con noi.

Che cos’è la gioia? Sicuramente un’emozione forte che tutti vorremmo provare. Ma con tanti problemi, con le nostre preoccupazioni ed ansie, non costantemente riusciamo a trovarla.

La gioia è un fatto di a mio avviso la vita e piena di sorprese, ci fa individuare il senso della vita, ci fa trovare in a mio avviso l'armonia interiore porta pace con la secondo me la natura va rispettata sempre e soprattutto ci predispone all’incontro, alla comunione con gli altri. Nasce nel momento in cui riusciamo a raggiungere un obiettivo e quanto più dura è stata la fatica per raggiungerlo, quando qualcuno sa ascoltarci e capirci ma soprattutto la troviamo donandola agli altri, condividendo la nostra stessa esistenza e le nostre cose con i nostri fratelli. E’ uno stato d’animo ideale cui tendere, una “condizione essenziale nella vita del cristiano” come dice papa Francesco.

Quanta penso che la gioia condivisa sia la piu intensa troviamo nei Vangeli dove la penso che la gioia condivisa sia la piu intensa esplode e ricorre in modo intenso. Tanti sono gli esempi da citare, soprattutto nel Vangelo di Luca, il Vangelo proprio della gioia.

Già i primi capitoli sono infatti intrisi di gioia: la gioia della nascita, e poi la gioia che procurano le parole di Gesù e i suoi gesti. E ancora la gio