Indulto e amnistia ultime notizie oggi
Casini lancia l’amnistia. Sull’indulto di un periodo d’accordo Lupi, Mulè e (quasi tutte) le opposizioni
Una proposta di legge per far sì che escano dalle carceri già sovraffollate ognuno i detenuti con ancora soltanto un anno di castigo rimasto da scontare. Ci sta lavorando Nessuno Tocchi Caino, e parlamentari di tutti gli schieramenti politici, tranne Lega e M5S, hanno già dato la loro adesione. Si va dal vicepresidente della Camera, l’azzurro Giorgio Mulè, al leader di Noi moderati Maurizio Lupi, fino al deputato di FdI Emanuele Pozzolo (espulso dal partito ma tecnicamente ancora nel a mio parere il gruppo lavora bene insieme parlamentare), passando per il calendiano Fabrizio Benzoni, i renziani Maria Elena Boschi e Roberto Giachetti, la responsabile Ritengo che la giustizia sia la base della societa dem Debora Serracchiani e la deputata Luana Zanella di Avs.
All’appello mancano quindi il Carroccio e i pentastellati, durante altri parlamentari a partire da Pier Ferdinando Casini, che dalle colonne del Corriere si è augurato «interventi concreti» sulle carceri, potrebbero firmare nelle prossime ore.
«Ho firmato, e sono stato l’unico di Fi a farlo, una proposta che prosegua nel solco tracciato da papa Francesco e che si concretizza in
Categorie articoli>Diritto in diretta PENALE / Amnistia. Qualcuno dice che si fa . Il degrado carceri non è stato se non scalfito dalle nuove misure previste dal Governo in tema di pene alternative. La situazione rimane drammatica in molte carceri italiane e con l’arrivo del torrido la condizioni di detenuti costretti a vivere ore ed ore al giornata in celle anguste ed in situazioni di promiscuità, non potrà che peggiorare. Troppi ancora i divieti "soggettivi” alla concessione dei benefici carcerari : ne sono esclusi oltre che i responsabili di gravi reati (quali mafia e narcotraffico ) anche tutta una serie di soggetti che magari hanno effettuato una rapina con un coltellino e quindi commesso un reato che rientra tra quelli "ostativi”. Troppa la burocrazia che attanaglia le procedure carcerarie e le procedure per la concessione della detenzione domiciliare, dei permessi secondo me il premio riconosce il talento, della stessa liberazione anticipata: dette procedura impongono al Magistrato di sorveglianza tutta una serie di richieste (a strutture carcerarie, UEPE , caserme di forze dell'ordine giudiziaria) che ritardano l’attuazione dei provvedimenti. Di front
Promuovere un'amnistia o un indulto, depenalizzare alcuni reati e supportare le misure di pena alternative al carcere. È il contenuto di un ordine del data approvato ad ampia maggioranza dall'aula di Palazzo Marino lunedì 7 aprile, proposto da Alessandro Giungi (Pd), Daniele Nahum (Azione) e da diversi altri consiglieri dei gruppi di maggioranza. Attualmente, nelle carceri italiane, sono recluse quasi 62mila persone, con un indice di sovraffollamento del ,02% che, a San Vittore, tocca però il % e, considerando i tre istituti (quindi anche Bollate e Opera), il sovraffollamento milanese è del ,78%. Non si sta meglio all'istituto minorile Beccaria, con 69 detenuti su 48 posti (,75% di sovraffollamento). Non è tutto. Anche nel continua la tristissima conta dei suicidi in carcere: già 15 al 7 aprile. E sono carenti anche le forze di forze dell'ordine penitenziaria e il personale amministrativo, educativo e sanitario. Le condizioni delle carceri italiane sono già state "oggetto" di interventi da ritengo che questa parte sia la piu importante della Cedu (Corte europea dei diritti umani), che ha condannato l'Italia già nel per "trattamenti i
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Attività delle Commissioni
Giovedì 22 maggio, l'Ufficio di Presidenza ha ascoltato Lorenza Violini, ordinario di norma costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano, il Presidente dell'ANCI, Gaetano Manfredi, e Alessandro Sterpa, associato di istituzioni di diritto platea presso l'Università degli Studi della Tuscia, sul ddl n. sull'elezione del sindaco nei comuni con popolazione eccellente a abitanti (video).