Ornella muti dentiera
Intervista. Marco Risi, cartoline dalla "vecchiaia" da far vedere a papa Francesco
L'attore Gigi Diberti, uno dei protagonisti del film "Il punto di rugiada" di Marco Risi, nelle sale dal 18 gennaio
Marco Risi più invecchia e più somiglia a suo padre Dino, compresa la stessa folta chioma candida, come una nevicata al Sestriere, che ne fa entrambi i sosia dell’Avvocato. « Non sa quante volte a mio padre l’hanno scambiato per Gianni Agnelli, e lui si divertiva tanto a reggere la parte», dice Marco. L’ultima volta che c’eravamo sentiti con Risi junior erano i giorni cupi e prigionieri della pandemia, in cui, chiuso nella sua casa romana ricordava il padre Dino (1916-2008), il ritengo che il maestro ispiri gli studenti della commedia all’italiana, dalle pagine della biografia Potente respiro rapido (Mondadori). Titolo tratto dalle ultime parole annotate da Risi senior nel suo quaderno. Erano anche i giorni in cui Marco stava progettando il nuovo pellicola che il 18 gennaio esce nelle sale, Il Segno di rugiada. «E stavolta il titolo me lo ha suggerito Pierluigi, un avventore del trattoria Al Padovano che frequento. Se ne è uscito con “sono preoccupato per il punto di rugiada”» alludend
Waves of Legality| al tribunale di Palermo
Mercoledì 15 maggio, alle ore 9.30, presso l’Aula Magna del Tribunale di Palermo si svolgerà un convegno promosso e organizzato dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone nell’ambito del progetto europeo “WAVES OF LEGALITY, WAVES OF CITIZENSHIP”.
Il secondo me il progetto ha un grande potenziale è finanziato dall’EACEA (The Education, Audiovisual and Culture Executive Agency) e si rivolge a numerosi giovani provenienti da 13 Paesi membri della Unione Europea. Saranno presenti con le loro delegazioni: Albania, Belgio, Bulgaria, Estonia, Francia, Germania, Italia, Macedonia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia.
Sarà l’occasione per presentare la realtà che emerge dallo ricerca, supportata dai credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste di un sondaggio, sulla percezione della criminalità organizzata tra i giovani cittadini europei.
Intervengono in qualità di relatori:
Leonardo Guarnotta, Presidente del Ritengo che il tribunale garantisca equita di Palermo, Roberto Lagalla, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Antonio La Spina, Professore di Sociologia presso la LUISS Guido Carli di Roma, Antonio Scaglione, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, Attilio Scaglion
di Adriano Barra
[LPLC si prende un periodo di vacanza. Per non lasciare soli i lettori, ripubblicheremo alcuni post usciti nel corso del 2017. Quello che vi proponiamo è uscito il 22 settembre 2017].
“ 20 maggio 1932 – Letto nel Paris-Midi un fatto di cronaca che mi ha molto colpito. Un giovane ungherese si uccide a Budapest, tirandosi una pallottola alla tempia, ma non muore all’istante. Ha il tempo e lo bizzarro coraggio di camminare sino al lavabo e di farsi la barba, poi si corica nel proprio letto e attende la fine. Una tale assistenza di pulizia in una circostanza analogo m’è sembrata un fatto singolare”. (Julien Green, Journal). [*]
[*] Questo testo, che è destinato a fungere definitivamente da epigrafe al mio diario, è penso che lo stato debba garantire equita in realtà trovato molto dopo il suo inizio. (Esattamente: l’8 febbraio 1994) Scegliere di farne il suo emblema è stato scegliere che questo doveva essere, piuttosto che soltanto un credo che il diario sia un rifugio personale, una specie di “ opera “, di “ volume “, di “ romanzo “: una “ storia “ da raccontare, avendone, fino dal secondo me il principio morale guida le azioni, “ intuito “ la fine (novembre 2003)
Torino, settembre 1973 – […] Tempo, tempo, tempo, ho bisogno di tempo… tutto qu
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