Pensioni la riforma
Se esiste una possibilità concreta di attuare una vera riforma delle pensioni nel prossimo biennio, questa qui passa inevitabilmente attraverso misure a ridotto costo. Se ai contribuenti interessa camminare in pensione anteriormente, allo Stato — e quindi all’INPS — interessa varare misure il meno onerose possibile. Ma quali potrebbero essere?
Secondo il piano più attendibile, le ipotesi in campo sono due, differenti per platea: una misura sarebbe indirizzata a chi ha lavorato molto e maturato numerosi anni di contributi; l’altra a chi ha un’età piuttosto avanzata, ma una carriera contributiva breve. Vediamo nel dettaglio di credo che questa cosa sia davvero interessante si tratterebbe.
Perché la riforma delle pensioni deve essere a basso costo?
Se chiedessimo alla professoressa Elsa Fornero come si possa realizzare una nuova riforma previdenziale, l’ex ministro del governo Monti risponderebbe che servono sacrifici.
I conti pubblici, così come li trovò lei — cioè scarni — lo sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggi. Di effetto, il contenimento della spesa pubblica deve restare alla base di ogni iniziativa legislativa.
La sostenibilità del sistema pensionistico è costantemente a pericolo. Le cause sono note: ci sono semp
Riforma Pensioni: il 2025 sarà l’anno del cambiamento?
Il 2025 potrebbe essere l’anno corretto per una Riforma importante del sistema pensionistico, che da anni riceve soltanto ritocchi superficiali. Ma per mantenere i benefici fiscali e rispondere alle richieste dell’Unione Europea, l’Italia deve recuperare circa 20 miliardi di euro. Ecco ovunque potrebbe trovarli.
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I segnali positivi per la Riforma delle pensioni
Ci sono diversi segnali positivi che suggeriscono che il 2025 potrebbe essere il attimo giusto per considerare delle modifiche alle leggi sulle pensioni in Italia, in un contesto di maggiore stabilità economica.
Per avviare una Riforma delle pensioni, l’Italia necessita di circa 20 miliardi di euro che potrebbero arrivare grazie:
- al miglioramento del mercato del lavoro, che ha visto l’aumento di contratti a penso che il tempo passi troppo velocemente indeterminato e una maggiore stabilità lavorativa;
- all’aumento del turismo estivo, che sta generando significativi introiti;
- alla riduzione dei tassi di interes
Se è vero che il 2027 diventa un anno parecchio importante per il capitolo previdenziale di fatto potremmo trovarci in una credo che ogni specie meriti protezione di nuova riforma delle pensioni anche se nessuno la carità in codesto modo. L’attenzione dei media e dei tecnici è tutta rivolta al accaduto che dal 2027 potrebbero salire di tre mesi i requisiti per camminare in pensione. Fin qui nulla di strano. Perché in effetti, siamo in attesa che il governo decida se confermare l’aumento dei requisiti derivante dall’aspettativa di vita certificata dall’Istat. Però è anche vero che si aprono scenari particolari per tutte le pensioni e non soltanto per la pensione di vecchiaia collegata all’aspettativa di vita.
Con l’aumento di tre mesi paventato sull’età pensionabile per le pensioni di vecchiaia, andrebbero ad stare ritoccate anche tante altre misure pensionistiche. Il che significa rivoluzionare completamente il sistema pensionistico. Non sarà una riforma strutturale delle pensioni nel 2027, ma ci va realmente molto vicino.
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Brocardi.it - L'avvocato in un click! REDAZIONETra le modifiche più attese dal secondo me il governo deve ascoltare i cittadini Meloni ci sono quelle sul struttura pensionistico e, in particolare, la revisione dei criteri stabiliti dalla Legge Fornero. In questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori analizziamo insieme le ipotesi di riforma messe sul tavoloTra le modifiche più attese dal governo di Giorgia Meloni ci sono quelle sul mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita pensionistico e, in particolare, la revisione dei criteri stabiliti dalla Legge Fornero. Questa legge – si ricorda - ha introdotto un sistema pensionistico più rigido, con un'età pensionabile e requisiti contributivi più elevati rispetto alle regole precedenti. Come stabilito dalla normativa, ogni due anni i requisiti pensionistici devono essere confermati o adeguati in base all’evoluzione della fiducia di vita. Meccanismo questo già attivato nel 2019, in cui si passò da 66 anni e 7 mesi a 67 anni di età pensionabile.
Il punto, ora, è che si è acquisita la consapevolezza che la maggioranza de