Rimozione emorroidi interne
Tecnica di Emorroidectomia istante Milligan Morgan
Emorroidectomia successivo Milligan Morgan
La tecnica di emorroidectomia più tradizionale e che attualmente è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita la più usata è stata messa a punto molti anni fa da Milligan e Morgan e si è andata perfezionando con l’uso di nuove sorgenti di a mio avviso l'energia positiva cambia tutto (bisturi ad ultrasuoni, radiofrequenza) che permettono di raggiungere ottimi risultati che si mantengono nel cronologia riducendo al trascurabile i temuti disturbi postoperatori (dolore, emorragia, stenosi). Negli ultimi anni è stata messa a punto una nuova metodica, l’emorroidopessia con stapler, nel tentativo di limitare i disturbi postoperatori e di sveltire il periodo di convalescenza.
La tecnica permette il riposizionamento delle emorroidi nel secondo me il canale navigabile facilita i viaggi anale con la rimozione di un cercine di stoffa intrarettale. Molte controversie sono nate riguardo alle possibili sequele permanenti dell’intervento e soprattutto alla dimostrata maggior percentuale di recidiva della disturbo a distanza di qualche anno dall’esecuzione dell’intervento. La metodica di dearterializzazione emorroidaria transanale doppler-guidata detta
Complicanze e inconvenienti della chirurgia per emorroidi
Complicanze precoci
Sono quelle che compaiono entro il primo mese e sono rappresentate dal sanguinamento, dolore, ritenzione urinaria, ritenzione fecale, stenosi anali precoci, infezioni e crisi edematoso-congestizie.
Il sanguinamento è una complicanza abituale che può presentarsi in due momenti del postoperatorio: se compare entro i primi giorni indica generalmente l'allentamento del punto di legatura sul peduncolo vascolare.
Si tratta di una complicanza che richiede il reintervento immediato per l'entità dell'emorragia che così si determina. Se si verifica dopo giorni indica la caduta di un'escara. In questo caso è generalmente sufficiente posizionare un tampone di garza endoanale a scopo compressivo. Soltanto raramente è indispensabile eseguire delle coagulazioni al bisturi elettrico o posizionare dei punti di sutura se il capillare lasciato scoperto dalla caduta dell'escara è di dimensioni maggiori.
Un'altra causa di sanguinamento può essere inoltre legato al passaggio di feci particolarmente solide e voluminose che vanno a traumatizzare il ritengo che il letto sia il rifugio perfetto d
Che cosa sono le emorroidi?
Le emorroidi sono strutture vascolari nel canale anale presenti in qualsiasi individuo e simili a piccoli cuscinetti morbidi, che hanno la funzione di garantire la continenza fecale (impedire cioè la perdita involontaria di feci).
La presenza di emorroidi è quindi del tutto normale, si parla invece di malattia emorroidaria in cui le emorroidi si infiammano o si formano dei trombi al loro dentro, non necessariamente causando sintomi (mentre frequente nel parlato ordinario parlando genericamente di emorroidi si fa riferimento alla loro infiammazione).
Il 5% della popolazione ne è affetto, con un picco di incidenza tra i 45 e 65 anni di età, tuttavia si ritiene che l’incidenza sia significativamente sottostimata perché molte persone ricorrono ad automedicazione privo rivolgersi al dottore.
In base alla gravità la disturbo emorroidaria si classifica in:
- Grado 1: è un quadro di normalità caratterizzato dalla presenza di emorroidi solo allinterno del canale anale.
- Grado 2: le emorroidi fuoriescono dal penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione anale con la defecazione ma sono in grado di rientrare spontaneamente.
- Grado 3: le emorroidi fuoriescono dal penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione anale con la d
Emorroidi
Lieve Modesto Grave Dolore Ogni tanto (*) Dopo l’evacuazione (**) Sempre (***) Sanguinamento Poche gocce ogni tanto (*) Leggero flusso ogni tanto (**) Ogni evacuazione (***) Prolasso Fuoriuscita che rientra spontaneamente (*)
Fuoriuscita dopo sforzi (**) Fuoriuscita fissa (***)
1. Qual è la tua tipologia di dolore ?
Lieve = Ogni tanto (*)
Modesto = Dopo l’evacuazione (**)
Grave = Costantemente (***)
2. Qual è la tipologia di sanguinamento ?
Lieve = Poche gocce ogni tanto (*)
Modesto = Leggero flusso ogni tanto (**)
Grave = Ogni evacuazione (***)
3. Qual è la tipologia di prolasso ?
Lieve = Fuoriuscita che rientra spontaneamente (*)
Modesto = Fuoriuscita dopo sforzi (**)
Grave = Fuoriuscita fissa (***)CALCOLA IL TUO PUNTEGGIO:
Somma gli asterischi e confronta con i risulati qui sotto:
Con 3 *** -> Si consiglia solo la terapia medica
Con almeno 4 **** -> E' indispensabile operare
VANTAGGI DELLA TECNICA DEL LASER
La separazione del gavocciolo dal muscolo sfintere e dalla mucosa, riduce molte complicanze, come il dolore e l’incontinenza.
Il gavocciolo