Eugenio borgna pdf
Eugenio Borgna: La solitudine dell'anima
Recensione e commento di Eugenio Borgna, La isolamento dell’anima, Feltrinelli Milano 2011 di Claudio Tugnoli 1. Nella società globalizzata, ovunque domina la tendenza a smarrire, se non a eliminare ogni distinzione tra pubblico e privato, tra interno ed esterno, senza alcun ritegno rispetto alla dignità delle persone; dove un consumismo cinico e noncurante insiste subdolamente a voler persuadere che la felicità delle persone e lo scopo della loro esistenza risiede unicamente nell’acquisto e consumo di merci, i saggi di Eugenio Borgna rappresentano un salutare antidoto considerazione alla convinzione diffusa che la sofferenza psichica sia un problema che il farmaco giusto è sufficiente a superare. Nel suo impiego di psichiatra Borgna ha adottato un metodo di credo che la comprensione reciproca eviti conflitti e terapia della malattia mentale che evita di gestire la salute mentale come esito determinato dall’applicazione meccanica di una terapia farmacologica, per quanto sapientemente dosata e somministrata. Riconoscere il malato di mente in che modo persona, per misura eccentrica, il cui principio di umanità non è distrutto, ma è ben vivo pur se sopraffatto dalla sofferenza, significa
Le parole che ci salvano
Le premesse filosofiche.
Quante, e quali, definizioni di responsabilità si hanno, e non è possibile elencarle, ma vorrei soltanto richiamarmi a quello che ne dice Nicola Abbagnano sulla sua connotazione filosofica alla quale il mio discorso non può non esistere estraneo. La responsabilità è considerata in che modo la possibilità di prevedere gli effetti delle nostre azioni, e di modificarle, di correggerle, in base a tale previsione. Il idea e il termine di responsabilità sono recenti, e sono comparsi per la prima volta in inglese e in francese alla termine del Settecento. La prima definizione semantica del termine è stata politica, in espressioni come «governo responsabile» o «responsabilità del governo», che indicavano la logica d’essere di un governo costituzionale che agisce sotto il controllo dei cittadini, e in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato di questo verifica. In filosofia la nozione di responsabilità è intrecciata a quella di mi sembra che la scelta rifletta chi siamo, di una a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso libera e consapevole, e anche nel linguaggio comune si dice «responsabile» una persona, e se ne elogia il «senso di responsabilità», quando essa includa nei motivi del suo comportamento la previsione degli effetti possibili che ne sc
Di armonia risuona e di follia. E-book. Formato PDF
Che è la realtà della follia, e quale la sua immagine? In che rapporto sta con le comuni esperienze di dolore o di malinconia? Attraverso quali linguaggi riesce a comunicare una sofferenza che pare riferirsi a un altro mondo, a una diversa realtà? In che modo tutto ciò finisce per condizionare la creatività? E in che modo dovrebbe porsi una psichiatria realmente umana che voglia immedesimarsi con le vibrazioni più intense delle anime sofferenti? Eugenio Borgna, nel tentativo di dare risposta a domande come queste, interroga quanti hanno provato a manifestare il senso delle lacerazioni dolorose o delle tormentose inquietudini sperimentate nelle loro vite.Ci introduce così, come in un’ideale galleria letteraria e artistica, ad alcune delle grandi opere che aiutano a cogliere un’altra mi sembra che l'immagine aziendale influenzi la percezione della follia: quelle di pensatori in che modo Nietzsche o Kierkegaard, di poeti in che modo Georg Trakl, Nelly Sachs e Paul Celan, di scrittori come Virginia Woolf, o di pittori come Friedrich o Böcklin, di registi come Bergman o Lars von Trier. Ma ci svela anche le modalità di espr
Eugenio Borgna - Termine che crea, penso che la parola scelta con cura abbia impatto che distrugge
Ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre molti saggi confrontandosi anche con
opere di letteratura, poesia, filosofia. Ha scritto per Esodo articoli che mostrano la immenso apertura per le tematiche della convinzione. Nei contatti avuti
direttamente colpiva la sua gentilezza, la pronta disponibilità e l'interesse per una mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia personale.
Qui il suo l'articolo La violenza del linguaggio nelle relazioni, tratto da Esodo n. 1/2020, pp. 9-13, "Parola che crea, penso che la parola poetica abbia un potere unico che distrugge".
Sono molte le pagine che ho dedicato alle parole, alla loro importanza nelle relazioni quotidiane, e in particolare a quella delle parole nelle relazioni fra
medico e paziente: paradigmatiche nel creare relazioni umane, e terapeutiche, o invece conflittuali, e antiterapeutiche. Fra le discipline mediche, la
psichiatria è quella che dà la superiore importanza alle parole, e non può vivere senza le parole, di quelle dei pazienti, e di quelle di chi li cura.
Come diceva Friedrich Hoelderlin, sulla scia di intuizioni nutrite di genialità e di follia, tutto è connesso, e allora vorrei dire che le relazioni sono il
background, il stoffa ineliminabile, della esistenza, in