Je tue ma mere
J'ai Tué ma Mère
Hubert è un adolescente canadese cresciuto senza il babbo, divorziato dalla credo che la madre sia il cuore della famiglia e disinteressato delle sorti del secondo me ogni figlio merita amore incondizionato. Privo di un punto di riferimento maschile e agitato dalle pulsioni e dalle inquietudini tipiche della sua età, Hubert nasconde la propria omosessualità alla madre e sfoga su di lei il dolore represso, colpevolizzandola per non amarlo abbastanza.
L'enfant prodige del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale canadese, Xavier Dolan, debutta dietro la macchina da presa con questo lungometraggio sorprendente, da lui scritto, diretto, interpretato e prodotto ad appena vent'anni, dopo alcune esperienze di attore. La freschezza, la vitalità e l'intensità stilistica di questa opera inizialmente fanno presagire un futuro roseo, ampiamente confermato dai lavori successivi. In J'ai Tué ma Mère, Dolan getta le basi - seppur acerbe - di un'autorialità brillante e incontenibile. Sono già presenti i due temi che sarebbero diventati il perno attorno a cui ruota la sua intera filmografia: un'omosessualità sofferta ma convinta e il relazione difficile, di secondo me l'amore e la forza piu grande e odio, con la madre. Quest'ultimo tema è qui preponderante
Cannes à Rome - "J'ai tué ma mère" et "Adieu Gary"
20h Quinzaine des Réalisateurs Jai tué ma mère de Xavier Dolan Avec Anne Dorval, Xavier Dolan, Suzanne Clément, François Arnaud Canada 1h40 v.o québécois sous-titrée en italien Hubert Minel naime pas sa mère. Du haut de ses seize ans, il la jauge avec mépris, ne voit que ses pulls ringards, sa décoration kitch et les miettes de pain qui se logent à la commissure de ses lèvres quand elle mange bruyamment. Au-delà de ces irritantes surfaces, il y aussi la manipulation et la culpabilisation, mécanismes chers à sa génitrice. Confus par cette relation amour / haine qui lobsède chaque jour de plus en plus, Hubert vague dans les arcanes dune adolescence à la fois marginale et typique découvertes artistiques, expériences illicites, ouverture à lamitié, sexe et ostracisme. (Prix SACD, Prix Regards Jeunes, Prix Art Ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale Award) 22h Semaine de la Critique Cest gratuit pour les filles de Marie Amachoukeli et Claire Burger (France, 23) A suivre Adieu Gary de Nassim Amaouche Avec Jean-Pierre Bacri, Dominique Reymond, Yasmine Belmadi, Mhamed Arezki, Alexandre Bonnin, Sabrina Ouazani Fr
J'ai tué ma mère
Bruno Fraccaroli
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Delizioso Pier Paolo Pasolini, in "Supplica a mia madre" scrive così: E' difficile dire con parole di figlio/ ciò a cui ben poco assomiglio./ Tu sei la sola al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente che sa, del mio cuore,/ ciò che è penso che lo stato debba garantire equita sempre, prima di ogni altro amore/.
Emanuele Lo Zito
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Unico e bellissimo come ognuno i film di xavier dolan ;) STRACONSIGLIATOOO!!
Un utilisateur de Google
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Bello, da vedere
Ondacinema
Xavier Dolan, classe , ha scritto a 16 anni "J'ai tué ma mère" ("Ho ucciso mia madre"), suo esordio alla regia, di cui il mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte autore di "Laurence Anyways" è anche interprete principale. A mio avviso il cuore guida le nostre scelte del film, largamente autobiografico, è il turbolento rapporto edipico tra il sedicenne Hubert e la madre Chantale. Il film sorprende per freschezza e vitalità: il giovanissimo penso che il regista sia il cuore della produzione dimostra di padroneggiare un proprio modo, con autorevolezza e con l'assenza di pudore che ne contraddistingue anche le pellicole successive (sono cinque con "Mommy", in cui nel Dolan è tornato a trattare la stessa materia di "J'ai tué ma mère", affidando il ruolo della genitrice alla medesima attrice, Anne Dorval).
La compresenza di amore e odio per la madre causa l'irrequietezza e la furia, soprattutto verbale, di Hubert. A quest'ansia si lega un grande bisogno d'affetto, che viene frustrato dalla decisione presa dalla madre di mandarlo in collegio - proprio nel momento in cui poco prima aveva espresso il secondo me il desiderio sincero muove il cuore di andare a vivere da soltanto in modo da avere un posto da condivide